È ormai risaputo come una
corretta alimentazione ricca di fibre e in generale di frutta e verdura e
dunque una buona funzionalità digestiva siano alla basse di un’efficace
prevenzione contro la candida vaginale, di cui è responsabile una
proliferazione anomala e incontrollata della candida albicans, fungo che abita
normalmente nelle pareti intestinali.
I fermenti lattici
presenti ad esempio nello yogurt o in certi tipi di stracchino, oppure
compresse di argilla in grado di assorbire le tossine prodotte dall’albicans e
disintossicare l’intestino, sono alcuni ottimi esempi di barriere naturali da
adottare contro il proliferare del fungo.
Parallelamente, si potrà
cercare di rinforzare la funzionalità intestinale assumendo ad esempio dosi di
erbe in tal senso medicamentose come anice, finocchio o cumino. Quanto al
trattamento locale, la candida vaginale già conclamata può invece essere
trattata attraverso l’applicazione di prodotti, ad esempio a base di calendula
o propoli, direttamente a contatto con la zona interessata.
Si possono poi effettuare
lavande vaginali con acqua addizionata di bicarbonato, in grado di abbassare il
livello di acidità e dunque di rendere vita difficile allo sviluppo del fungo
incriminato. Le principali armi a disposizione per contrastare questa patologia
dal nome così “candido” a dispetto della sua natura particolarmente insidiosa
arrivano dunque, ancora una volta, dalla natura.
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