Il Settecento é ricco di rivoluzioni scientifiche, culturali e sociali, che influenzano tutti i campi della conoscenza: in questo periodo la bellezza non è più governata dall’intellegibile, ma dal sensibile e, lungi dall’essere universalmente rivelata, assume caratteristiche individuali, assoggettate al giudizio dei sensi e alla valutazione unica del gusto personale. Queste trasformazioni hanno spinto il mercato del tempo verso la creazione non soltanto di nuovi colori, ma anche di formulazioni inedite, in grado di rispondere all’esigenza che stava emergendo tra le classi nobili: la valorizzazione della propria immagine corporea. Nel XVIII secolo l’approccio alla produzione dei cosmetici divenne progressivamente più scientifico e la crescente volontà di tutelare la salute dei cittadini impose controlli più severi sui prodotti finiti e una maggior professionalità nei processi di distribuzione. Parallelamente, la sostituzione degli antichi ricettari con le moderne farmacopee
dedicate a personale specializzato, come i farmacisti e i profumieri, escluse progressivamente dal gioco i dilettanti. Stava nascendo un nuovo modello di mercato cosmetico, più complesso, che prevedeva l’interazione tra diversi livelli della catena produttiva.
Nell’Ottocento si assiste all’ennesima sovversione delle forme e le parti inferiori del corpo iniziano a guadagnarsi una posizione che prima non avevano; inoltre le pratiche di bellezza si diffondono progressivamente, in una società che inizia a tollerare e legittimare l’artificio. Lo stesso Baudelaire ricorre a una parola inedita per i tempi, il maquillage, che diventa una forma d’arte vera e propria. La rivoluzione industriale, infine, ha trasformato definitivamente il settore cosmetico in un’attività produttiva e quanto mai redditizia, preparando il terreno per la nascita delle grandi maison cosmetiche che tutti conosciamo.
Per quanto riguarda il XX secolo, occorrerebbe un libro intero per narrare le evoluzioni e le rivoluzioni che hanno interessato il settore nei vari decenni, restituendo alla bellezza la dignità e lo splendore che l’aveva caratterizzata all’epoca delle grandi civiltà del passato e intraprendendo il lungo cammino che ha accompagnato il meraviglioso mondo cosmetico dalla cultura del bello verso la scienza della bellezza.