L'evoluzione del consumatore

Tra i principali fattori che spingono i consumatori ad acquistare i cosmetici, oltre alla prevenzione, troviamo sicuramente la volontà di rimediare a qualche inestetismo; tuttavia negli ultimi tempi si è osservato che l’inestetismo non dipende tanto da variabili di tipo estetico, quanto piuttosto psicologico, in quanto è avvertito come tale nel momento in cui genera una forma di malessere. Pertanto la correzione dell’inestetismo
è finalizzata prima di tutto al ripristino di una situazione di benessere, operazione che si spinge sicuramente oltre i confini della bellezza.

Nel contesto di una sempre maggiore coincidenza tra i settori della bellezza e del benessere si inserisce la fortissima ricerca di polisensorialità, che si osserva ormai in tutti i settori, intesa come uno strumento di elezione per riscoprire la realtà attraverso i cinque sensi e ampliare il vocabolario limitato della nostra grammatica sensoriale. Di qui derivano i nuovi orientamenti di un mercato cosmetico attento tanto all’efficacia funzionale dei nuovi ingredienti quanto alla loro capacità di generare sensazioni piacevoli attraverso
i profumi, i colori, la texture, ma anche il delicato rumore prodotto sulla pelle durante l’applicazione. Cosmetici sempre più efficaci, ma anche sempre più coinvolgenti e interattivi, in grado di prevenire e contrastare gli effetti dello stress, ripristinando l’equilibrio tra la mente e il corpo. Sono queste le nuove frontiere da esplorare.