Anche la fame è sempre più…
nervosa. I ritmi frenetici della vita lavorativa o gli impegni familiari
inducono gran parte delle persone a consumare troppo di fretta i pasti, in
antitesi alle vecchie – e sempre validissime – raccomandazioni circa l’opportunità
di mangiare lentamente. Ed ecco che a presentare il conto, tra le principali voci
in vetta alla graduatoria “gastrite cause”,
ci pensa il mal di stomaco!
Per ricordarci che il cibo va sì
mangiato e digerito ma anche e soprattutto degustato e assaporato, il nostro
apparato digerente lancia come può i suoi segnali d’allarme, “svegliandoci” a
suon di fitte dolorose e gonfiore diffuso, tra i sintomi principali della
gastrite di origine nervosa.
L’abitudine a mangiare di fretta,
dunque voracemente, porta infatti spesso e volentieri all’insorgere di disturbi
come la colite nervosa, diarrea e gonfiore addominale, gli stessi che
normalmente accomunano chi è ansioso o comunque è abituato ad essere in qualche
modo sempre sotto agitazione.
Contro i ritmi eccessivi e i suoi
effetti negativi sulla salute dello stomaco, oltre alla raccomandazione
primaria di rallentare il passo si può trovare parziale rimedio nel campo delle
erbe, provando ad esempio l’essenza di Black eyed Susan, un fiore australiano
dalle provate proprietà riequilibranti e distensive, di supporto nel contrasto
alla fame nervosa.
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