Mal di testa cause: un rapporto sempre più
difficile da interpretare e nel quale si inseriscono sempre nuovi “soggetti”.
L’universo che riunisce le varie cause scatenanti di emicranie e cefalee è
infatti particolarmente sconfinato.
L’ultimo “sospettato” a
finire sul banco degli imputati, in realtà già “processato” come responsabile
di intensi mal di testa, è nientemeno che una leccornia, un vero piacere del
gusto come il gelato, autentica goloseria tutta italiana.
Spesso e volentieri può
infatti capitare di essere presi da forti mal di testa mentre si è intenti a
gustare un buon gelato, oppure a sorseggiare una bibita ghiacciata, certamente
rinfrescante ma mai salutare. Gelati, ghiaccioli e bevande molto fredde, non
appena vengono a contatto con il palato, scatenano infatti una veloce e
notevole dilatazione dell’arteria cerebrale anteriore, con relativo aumento
repentino del flusso di sangue, portando il cervello a comunicare lo stato di
allarme attraverso una sensazione di forte dolore, non ignorabile.
La tesi del “mal di testa
da gelato”, che aggiunge dunque un nuovo capitolo al tema del “mal di
testa/cause”, è stata messa a punto dai ricercatori statunitensi della Harvard
Medical School di Boston, che l’hanno presentata ufficialmente al recente
convegno “Experimental Biology 2012” a San Diego, in California.
Nessun commento:
Posta un commento