venerdì 10 agosto 2012

I sali minerali nel “tubetto”


sali minerali e dentifricio sali minerali
Solitamente si è più abituati a sentirne parlare nell’ambito di consigli e notizie riguardanti una corretta alimentazione, e comunque in ambito nutrizionale, ma i sali minerali rivestono una grande importanza anche in altre sfere della salute, una delle quali è quella riguardante l’igiene dentale.
Sono infatti molti i sali minerali che possiamo normalmente trovare nel “tubetto”, ovvero nella composizione del dentifricio. In generale privi di sostanze tensioattive, quelle imputate di produrre una sorta di “effetto schiuma”, i dentifrici a base di sali minerali sono di regola indicati per una pulizia dentale efficace ed accurata ma al tempo stesso “delicata”, ottima ad esempio nella prevenzione delle gengiviti.
Tra i sali minerali comunemente più utilizzati come ingredienti nella produzione della pasta del dentifricio il ruolo di protagonista principale spetta senza dubbio al fluoro, immancabile in ogni “tubetto” sia per la sua principale funzione mineralizzante dello smalto che per la capacità di contrastare l’azione dei batteri della placca e dunque l’insorgere della carie.
Oltre al fluoro, tra i più utilizzati si trovano poi lo zinco e lo iodio. Le uniche raccomandazioni di cautela per il loro utilizzo riguardano i bambini al di sotto dei 6 anni di età, che potrebbero risentire dell’ingestione di anche minime quantità di dentifricio, o incorrere nella pericolosa fluorosi, legata appunto a un eccesso di fluoro.

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