martedì 10 luglio 2012

Sali minerali: da essenziali a potenzialmente tossici


Composti inorganici privi di carbonio organicato (ovvero incapaci di assumerlo dall’esterno), i sali minerali sono sostanze importantissime nel consentire il corretto funzionamento degli organismi viventi, uomo compreso. Per questo sono anche chiamati minerali o elementi essenziali, proprio perché presiedono all’effettivo svolgimento di alcune funzioni vitali.

Costituiscono ad esempio alcuni enzimi necessari per la sintesi delle proteine e per un corretto accrescimento, oltre che per lo sviluppo di organi e tessuti basilari come ossa e denti; e soprattutto sono indispensabili per garantire la regolazione di un corretto equilibrio idrosalino delle cellule.

Assumerli i sali minerali attraverso una corretta alimentazione, e dunque attraverso i cibi e le bevande prima fra tutte l’acqua, è dunque davvero essenziale, a maggior ragione se si considera che l’organismo non è autonomamente in grado di sintetizzarli da altre “sorgenti”. Tra i sali minerali assolutamente essenziali per l’organismo troviamo ferro, rame, zinco, iodio, selenio, fluoro, cromo e cobalto.

Da “essenziali”, i sali minerali possono però trasformarsi addirittura in “potenzialmente tossici”: hanno questa caratteristica soprattutto arsenico, piombo, cadmio, mercurio, alluminio, litio e stronzio. Tutti i sali minerali però, se assunti in dosi massicce e dunque sproporzionate all’effettivo fabbisogno, possono diventare tossiche. Ecco anche perché è importante non abusare dei tanti integratori che si trovano in commercio senza una reale necessità, meglio se indicata dal medico.

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