domenica 30 settembre 2012

Esami della vista trascurati per il 70% dei bambini



vista bambini e esame vista
Arriva dalla Commissione Difesa Vista un importante monito a non sottovalutare oltre l’opportunità di un controllo delle capacità visive costante rivolto ai bambini in età scolare. Il dato più allarmante riguarda infatti i bambini, che nel 70% dei casi non viene sottoposto a controlli della vista, andando incontro a un difficile periodo di integrazione scolastica.
A questo dato già di per sé preoccupante, si aggiunge il fatto che un bambino su tre di quelli cui sono stati diagnosticati problemi alla vista poi non li corregge, portando inevitabilmente a una minore resa dal punto di vista generale dell’apprendimento.
La vista è infatti indispensabile per poter trarre dal materiale didattico le migliori informazioni e trasformarle poi così, in abbinamento a quelle recepite attraverso gli altri sensi, in un apprendimento rapido e corretto. Sottoporre i bambini a una visita oculistica è dunque una pratica quanto mai raccomandabile per i genitori in età scolare, soprattutto prima dell’inizio dell’anno scolastico, in modo da smascherare per tempo eventuali disturbi come miopia, ipermetropia, astigmatismo o strabismo.
Se ancora non si è provveduto all’esame di controllo della vista, come si possono riconoscere i sintomi di una diffcoltà nella capacità visiva di un bambino che non sia ancora in grado di accorgersene da solo o comunque di comunicare il suo disagio? In questi casi, l’organismo lancia solitamente alcuni segnali d’allarme come mal di testa, occhi arrossati e con bruciore, o vista annebbiata: tutte “sentinelle” da non sottovalutare.
Dopo il primo, si consiglia poi di ricontrollare periodicamente la situazione con successivi controlli a cadenza tri-quadrimestrale, come raccomandato dal professor Francesco Loperfido, responsabile del Servizio di Oftalmologia generale presso l’unità operativa di oculistica la San Raffaele di Milano.

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