Gastrite: cause molteplici ma un comune denominatore, il mal di
stomaco e la “dieta” come principale rimedio. Fitte e bruciori allo stomaco
sembrano infatti avere quasi sempre come motivo scatenante sbagliate abitudini
alimentari o comunque comportamenti in grado di compromettere il delicato
equilibrio dell’apparato digerente.
Cibi pesanti oppure
solamente “inopportuni” in certe momenti del giorno, come nel caso di piatti
particolarmente elaborati e untuosi a cena possono ad esempio causare
rallentamenti nell’attività digestiva, talvolta provocando fastidiosi bruciori
dovuti alla produzione eccessiva di acidità. In poche parole, restano
letteralmente “sullo stomaco”.
Diversamente, le cause
della gastrite possono essere spesso riconducibili a episodi di somatizzazione
psicofisica dovuti alla difficoltà a digerire – questa volta in senso
inizialmente figurato – situazioni di stress, dispiaceri o ansie di varia
natura, secondo uno dei principi cardine della medicina alternativa per cui lo
stomaco rappresenta un po’ l’organo in cui si riversano emotività e
preoccupazioni di un individuo.
In ogni caso, sia che
l’origine del malessere sia di tipo fisico o psicologico, alla base
dell’insorgere della gastrite c’è sempre e comunque un tasso troppo elevato di
acidità presente nell’organismo, dovuto principalmente proprio all’assunzione
di alimenti troppo acidi di per sé o in momenti sbagliati o ancora ingeriti
troppo frettolosamente, abbinata a condizioni di stress che ne potenziano gli
effetti negativi.
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